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La Storia

L’Associazione Pescatori Canal di Brenta, la Società di pesca più vecchia della Valbrenta, nasce nel 1969 come “Riserva di Pesca Concessionaria di acque pubbliche a scopi ittiologici“ ad opera di un gruppo di pescatori appassionati e animati da un profondo amore per il fiume, con il preciso scopo di salvaguardarlo da una pesca senza regole esercitata con i tutti i mezzi, reti comprese, che lo vedeva depauperarsi giorno dopo giorno del suo prezioso patrimonio ittico.

Tra i primi promotori possiamo ricordare Vettore Vettori, vera memoria storica della Società, assieme ad Aristide Stefani, Sergio Sebellin e molti altri. I soci, inizialmente 700, diventarono 3000 nel volgere di tre anni, e provenivano non solo da tutto il Vicentino, ma anche dall’alta provincia di Padova e dalla vicina provincia di Treviso. La Concessione era condotta con autorevolezza e perizia dal Consiglio Direttivo, del quale facevano parte rappresentanti di tutti i Comuni rivieraschi e fu presieduta per tutto l’arco della sua esistenza, dal presidente Paolo Fontana.

L’organizzazione, molto efficiente, poteva contare su oltre 40 sorveglianti, tutti volontari, e alle riunioni dei Soci, che si svolgevano al Cinema Verdi di Carpanè, affluivano mediamente 500 associati: molte erano le battaglie in corso in quell’epoca, prima fra tutte quella contro l’inquinamento.

In seguito, a causa delle difficoltà di gestione causate dalle troppe incomprensioni tra i rappresentanti delle varie zone rivierasche, la Concessione fu revocata ed inserita tra le competenze della Regione con delega alle singole Amministrazioni Provinciali, così la storica “Canal di Brenta” diventò l’attuale ”Bacino Acque Fiume Brenta”.

L’Associazione “Canal di Brenta”, organismo ormai senza funzione, sopravvisse statutariamente, ed è stata ufficialmente sciolta solo nel 2005, destinando i fondi rimanenti a favore della fondazione “ Città della Speranza “. E’ compito attuale, quindi, dell’Associazione “Bacino Acque Fiume Brenta”, occuparsi della gestione per l’esercizio della pesca sportiva e dilettantistica della concessione per delega dell’Amministrazione Provinciale.

Oggetto della delega sono attualmente le acque del Fiume Brenta unitamente a tutti gli immissari ed emissari, comprese tutte le rogge ad esso collegate, scorrenti nella Provincia di Vicenza, sulla base di un Disciplinare di Concessione ed in conformità con le indicazioni contenute nella Carta Ittica, in particolare – …. (omissis) ……. attuando la coltivazione delle acque basandosi sull’incremento della produttività naturale degli ecosistemi acquatici, sul riequilibrio biologico e sul mantenimento delle linee genetiche originarie delle specie ittiche.

Traghetto sul fiume Brenta (foto archivio Sig. Campana Eugenio)

 
 
 

Primi esperimenti

Le prime semine 1970

 
 
 

Regolamento 1971

 
 
 

Molto coraggio per l'inizio...

 

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Modifica Concessione

 
 
 

La storia della revoca alla "Canal di Brenta" e il rilascio della nuova Concessione "Bacino Acque Fiume Brenta".

 

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Ringraziamenti

 
 
 

Storico ringraziamento per il rilascio della Concessione da parte del primo presidente della nuova era: Fadda Antonio

 

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Chi siamo

 
 

Legge 4 agosto 2017, n.124 - articolo 1, commi 125-129. Adempimento de

 
 
 
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