Regolamento dell'esercizio della pesca nelle acqua in concessione a "Bacino Acque Fiume Brenta" per l'anno 2020
Legge Regionale sulla pesca 11 Maggio 2015 n.9 "Modifica legge n. 19 del 28 Aprile 1998"
Calendario messa in asciutta rogge da parte del Consorzio Brenta anno 2024
Sul BUR di venerdì 6 agosto 2021, è stata pubblicata la DGR n. 1042 del 28 luglio 2021 con la quale è stata adottata la Carta Ittica Regionale (si veda allegato a questo messaggio).
Sullo stesso BUR del 6 agosto 2021 è stato pubblicato anche l'Avviso Pubblico, che allego a questo messaggio, con il quale sono stati aperti i termini per la presentazione delle osservazioni.
Si riporta per intero il comunicato e si invitano i lettori alla consultazione della documentazione attraverso il sito
https://www.regione.veneto.it/web/pesca/valutazione-ambientale-strategica
"REGIONE DEL VENETO
Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico - Venatoria. Avviso di avvio della
consultazione pubblica sulla VAS della Carta Ittica Regionale della Regione del Veneto ai sensi degli articoli 13 e 14 del
D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.
La Giunta regionale, con D.G.R. n. 1042 del 28 luglio 2021, ha adottato la proposta di Carta Ittica Regionale della Regione del
Veneto di cui all'articolo 5 della L.R. n. 19/1998 e, in riferimento alla relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica,
la proposta di Rapporto Ambientale, di Sintesi non tecnica e la Relazione per la Valutazione di Incidenza Ambientale.
Il Proponente e Autorità Procedente è la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico - venatoria
della Regione del Veneto, con sede in Via Torino 110, Venezia-Mestre (Telefono 041/2795419), presso la quale i documenti
adottati con D.G.R. n. 1042 del 28 luglio 2021 sono depositati e consultabili in formato cartaceo.
La procedura di VAS ha preso avvio con D.G.R. n. 1519 del 22 ottobre 2019, con la quale sono stati approvati il Documento
Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare, che contengono una sintetica descrizione del piano e dei suoi possibili
effetti ambientali (scaricabili in formato digitale dal sito Internet regionale all'indirizzo:
https://www.regione.veneto.it/web/pesca/valutazione-ambientale-strategica
Tutti i documenti costituenti la proposta di Carta Ittica Regionale adottata con D.G.R. n. 1042 del 28 luglio 2021, unitamente al
Rapporto Ambientale, alla Sintesi non tecnica e alla Relazione per la Valutazione di Incidenza Ambientale, sono integralmente
scaricabili in formato digitale dal sito Internet regionale all'indirizzo:
https://www.regione.veneto.it/web/pesca/valutazione-ambientale-strategica
La documentazione sarà consultabile per 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della
Regione del Veneto. Gli interessati possono prendere visione dei documenti ed eventualmente estrarne copia.
Le eventuali osservazioni dovranno essere trasmesse entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R. del
Veneto, via posta elettronica certificata all'indirizzo agroambientecacciapesca@pec.regione.veneto.it indicando quale oggetto
del messaggio "Carta Ittica Regionale. Trasmissione osservazioni VAS". Le osservazioni devono essere allegate alla PEC
esclusivamente in formato ".pdf".
Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico - venatoria
- Dott. Gianluca Fregolent
(La Deliberazione della Giunta regionale n. 1042 del 28 luglio 2021 è pubblicata in parte seconda - sezione seconda del
presente Bollettino, ndr)"
Stiamo già vivendo tutti una difficile situazione dovuta alla pandemia Covid19 e oltre alle avversità dovute a tale disgraziata realtà, nel nostro impianto ittico di Cismon del Grappa si è abbattuta la tanto temuta pandemia dovuta alla malattia virale chiamata “setticemia emorragica”.
E’ una eventualità che colpisce gli allevamenti di salmonidi, in particolare modo della specie iridea, ma la cui presenza determina da parte delle autorità sanitarie la chiusura immediata dell’impianto, impedendo la movimentazione del pesce in generale e purtroppo anche della specie marmorata, pur essendo quest’ultima non particolarmente sensibile a tale forma virale.
La durata minima è di mesi 3, al termine dei quali, su indicazione delle autorità sanitarie, si potrà optare anche per la permanenza nell’impianto del materiale sopravvissuto ma che non potrà in ogni caso essere immesso nelle acque pubbliche, avendo l’allevamento contestualmente perso la qualifica di categoria “1”, e quindi la qualifica di indennità sanitaria.
Il Consiglio Direttivo, esaminata la grave situazione, ha delegato il Presidente con mandato preciso e chiaro, ad affrontare la situazione che lascia purtroppo poche soluzioni:
a) Abbandono dell’impianto con soppressione – cessione ad impianti di categoria “5” non riconosciuti indenni – del materiale superstite di specie iridea e dell’intero patrimonio di specie marmorata (ammesso lo si trovi e a prezzi stracciati);
b) Continuare con il supporto di finanziamenti pubblici (da reperire) allo scopo di proseguire il programma di salvaguardia della specie marmorata di ceppo Brenta – se nelle intenzioni delle autorità pubbliche - (percorso che dovrà affrontare il nuovo riconoscimento di indennità sanitaria e quindi non meno di 15/20 mesi);
c) In ogni caso – si tratti di soppressione del materiale o proseguimento – sono da affrontare costi non indifferenti, che vanno ad incidere in maniera straordinaria non prevista su un bilancio reso già contratto dalla pandemia Covid19
Gli effetti immediati provocati da tale avversità sono:
1) Impatto economico negativo, costituito dalla perdita del materiale e quindi la necessità di reperire il pesce da impianti esterni, ad un prezzo superiore di quello dell’autoproduzione: quindi una minore quantità di pesce immesso ai fini della pesca. I quantitativi saranno fissati mese per mese, in base alle disponibilità finanziarie (si ricorda che causa Covid19 sono stati persi quasi tutti i soci provenienti da regioni esterne al Veneto, provocando una contrazione notevole delle entrate);
2) Diverso calendario delle immissioni, che non saranno più garantite settimanalmente, ma potranno subire variazioni quindicinali, dovute alle disponibilità di consegna dei fornitori esterni.
Il Consiglio Direttivo nell’assicurare la ricerca della soluzione più consona agli impegni assunti nel rispetto delle leggi e dello Statuto, invita i soci alla considerazione di vivere un anno sociale assolutamente straordinario, che impedirà purtroppo il raggiungimento degli obiettivi previsti.